Ci sono uomini di chiesa che, con grande coraggio, testimoniano l’amore di Dio attraverso azioni di accoglienza e di fiducia.
Padre Raffaele ci ha conosciuti in occasione del battesimo di Kiev, il figlio di una coppia di filippini, tra le tante che abbiamo aiutato in questi anni.
Mi ricordo come allora il momento in cui è entrato per la prima volta nei locali del centro diurno per senzatetto di via Chiassaia, dove avevamo organizzato un semplice momento di festa, con un piccolo rinfresco, “una vera famiglia”, come ebbe a dire.
E come una famiglia abbiamo vissuto insieme a lui i momenti di gioia e i momenti di dolore, come il funerale di Dragan, che il freddo di una notte si è portato via.
Con padre Raffaele abbiamo costruito un percorso di fiducia e di amicizia che ci ha portato a costruire numerosi luoghi di accoglienza. Aveva riconosciuto nel nostro agire il calore della famiglia e la fiducia nelle persone, in tutte le persone, perché ciascuno può aver sbagliato ma ha sempre il diritto di poter ricominciare.
Adesso Padre Raffaele non sarà più ad Arezzo e questo ci rattrista molto perché era una luce gioiosa di testimonianza del Vangelo di Cristo.
Perdere persone come te renderà la nostra Chiesa più povera.
La nostra fortuna è stata averti incontrato.
Grazie a te Padre e Fratello Raffaele!
Da parte di tutta la Fraternità Federico Bindi.
Cristiano Rossi
Presidente Fraternità Federico Bindi