Inaugurazione dei locali della
“Fraternità Federico Bindi”
Sabato 29 novembre
ore 11 – Inaugurazione sede
via Chiassaia, 25 – Arezzo
ore 17 – Incontro con Chiara Castellani
Casa Thevenin, via Sassoverde, 32 – Arezzo
ore 20 – Cena comunitaria
mensa di S.Domenico – Arezzo
Domenica 30 novembre
ore 11 – Santa Messa
Pieve di S.Maria – Arezzo
ore 12.30 – Pranzo Comunitario
Seminario Vescovile, Arezzo
Per la cena del sabato e il pranzo della domenica
è gradita prenotazione (329/1091069 – 3331424753)
fraternitafedericobindi@gmail.
www.federicobindi.org
Quando Federico fu chiamato alla Casa del Padre, il 25 novembre 2009, è subito nata, in tutti coloro che lo conoscevano, la necessità di un progetto che ne ricordasse la persona e, in qualche modo, ne tramandasse i valori. Varie sono state le idee, dalla richiesta di intitolazione di un parco cittadino alla creazione di un’opera d’arte in uno spazio pubblico. Alla fine, però, si è pensato che per Federico la cosa più importante era l’attenzione verso il prossimo, soprattutto quando il prossimo era in difficoltà. E, seguendo questo principio, è stato deciso di creare una fraternità che, ricordandolo, fosse di aiuto e sollievo proprio a quel prossimo in difficoltà tanto caro a Federico. Con questo intento nasce la Fraternità “Federico Bindi”.
La Fraternità nasce anche grazie all’esperienza ed alla comunione di intenti con l’associazione “Tavola di René” di Chiusi, dedicata allo scomparso clochard René Hagen. Due persone, Federico e René, che hanno fatto dell’accoglienza, offerta e ricevuta, uno stile di vita.
Per dare sostegno a quanti vivono in condizioni di disagio abbiamo, quindi, aperto, grazie alla disponibilità dei Padri Domenicani, un Centro diurno ad Arezzo, in Via Chiassaia 25, a due passi dalla stessa mensa serale creata nel ‘96 da Federico e dal gruppo Impegno Comunitario, dove offriremo accoglienza, ascolto, lavanderia, servizio docce …
Abbiamo invitato alle giornate inaugurali, grazie al sostegno dell’Associazione Italiana Amici di Raoul Follerau, una grande testimone dell’accoglienza, Chiara Castellani, missionaria laica, ginecologa e chirurgo di guerra in Nicaragua e attualmente responsabile dell’ospedale di Kimbau, nella Repubblica Democratica del Congo ed unico medico per una popolazione di centomila abitanti.